giovedì 25 febbraio 2010

THE SKY CRAWLERS


THE SKY CRAWLERS, film del 2008 arrivato in Italia per il mercato home video sia in DVD e Blu Ray disc.

Ammetto di trovarmi in difficoltà nel recensire quest'opera; un poco perchè ho la febbre e la bronchite, ma per la maggiore in virtù del fatto che non ho mai recensito un anime e non ho le competenze per giudicare animazione e comparto tecnico del prodotto in questione.

Però c'è una storia, una favola di cui bisogna parlare.

C'è una maestria dietro la direzione di questo lungometraggio che lo eleva da film a saggio, da animazione ad arte visiva; ed io è di questo che parlerò.

Prima facciamo un gioco, visitate questa pagina per un abbozzo di trama e per sapere chi c'è dietro alla direzione di 'The Sky Crawlers':


Avete letto?^^

Bravi, la trama rappresentata lì è una mera stupidaggine e non riassume affatto ciò di cui parla il film.
E' come se un pirla avesse descritto il sapore del vino guardando la bottiglia chiusa.

The Sky Crawlers narra la vicenda di un ragazzo ( il protagonista ) che atterra in una base aerea militare in sostituzione di un buon pilota abbattuto.
Il novellino è conosciuto come asso, fra una battaglia aerea ed un giro di ricognizione vivrà nella base come un palombaro affonda fra i relitti del passato alla ricerca di sè.

E' questo il mosto, il succo del frutto del lavoro dell'autore: guidarci nella storia, attraverso il protagonista, alla ricerca di un passato che è la chiave di lettura del presente distorto ma sopratutto che è la luce che illumina un futuro che pare buio ed incerto, ma che in verità è fin troppo prevedibile.

Il film, in sè, è una forte critica alla 'meraviglia' della guerra e delle armi, che in passato come ora ha esaltato ed esalta i ragazzini, che li ammalia come la fiamma incanta la falena, fino a che questa non ci si brucia le ali ( è proprio il caso di dirlo ).

I Kildren, prodotto della clonazione che sono poi tutti i piloti delle due enormi fazioni industrali in guerra, sono eterni adolscenti che vivono nella confusione della loro esistenza, solo in apparenza così ordinata dalle meccaniche della guerra.
In realtà, visto che sono adolescenti a tutti gli effetti, vivono uno stato di caos mentale che li rende incapaci di capire ed accettare la loro triste condizione.
Ognuno dei personaggi di questo lungometraggio esternerà a modo suo questa precarietà psicologica, rendendo ogni attimo ed ogni frase molto interessanti nell'ottica della piena comprensione del film.

Ma non ci sono solo i 'bambini' a riempire le due ore di questa meraviglia di visione e narrazione: gli adulti.

Gli adulti freddi, distaccati, disinteressati.

Menefreghisti ed appollaiati nelle loro placide esistenze, ordinate dallo scorrere inesorabile del tempo.

La forza dell'uomo è abituarsi a tutto, anche alla pace. Quindi si 'costruisce una guerra', ma l'uomo si abitua anche alla battaglia perenne ed ai giovani piloti, eterni adolescenti, che in guerra abbracciano la morte.


E gli mostrano una pietà facile, arresa, di chi non vuole che le cose cambino, di chi voltate le spalle al sangue ed ai rottami dell'aereo tornerà alla sua 'pace', a godersela in un'esistenza sonnolenta e slavata dei colori della passione.
I Kildren bevono scopano e fumano, senza che ciò lasci qualcosa in loro. Hanno un debole interesse per l'abilità bellica e le capacità di pilota, perchè essere abili non cambia che ci sia qualcuno più abile di te che in volo ti accoppa.

I Kildren attraversano un'esistenza di incertezza e paura, aggrappati a deboli piaceri terreni e senza porsi troppe domande.

Il protagonista però è diverso; cerca, pensa, scava nell passato e scopre che il pilota imbattibile che milita nella fazione avversa è ben più che un avversario.

Scopre che il passato è un ciclo, che oggi siamo l'estensione temporale di ieri e quindi il futuro è già stato vissuto.

E scopre che per amore si può uccidere e morire.

Incanta, incanta questo film: per la passione che l'autore ci ha riversato nel rendere freddi cloni, carne da macello, piccole entità individuali a cui ci si affeziona volente o nolente.

Meraviglia anche di più per il coraggio dimostrato nello stendere un'opera molto delicata, senza sfruttare i roboanti combattimenti o agghiaccianti scene di sangue per alzare l'attenzione dello spettatore.

Chi cercava battaglie spaziali dove impavidi aviatori trasudavano forza e coraggio e poi ha scritto opinioni del tipo " pochi combattimenti, troppo lento e poi cioè tipo che il protagonista non è figo e non dice cose fighe " dovrebbe andare a sdraiarsi sull'autostrada con in grembo un numero a caso di Naruto.


Io ve lo consiglio appassionatamente, leggendo le mie opinioni in merito a questo capolavoro potreste trovare ben più di una chiave di lettura idonea, cercate voi quello che volete vedere, ma non perdetevi una frase, una parola, un fotogramma.

martedì 16 febbraio 2010

Sword of the Stranger by Dynit

Nuovo annuncio da parte della Dynit, stavolta tocca a Sword of the Stranger, film d'azione incentrato sulla figura dei samurai. Non avendolo mai visto, non posso dirvi nulla di più, a parte forse che essendo dello studio Bones non dovrebbe esser malaccio (e anche il regista, Masahiro Ando, non è certamente l'ultimo degli stronzi).



Direttamente dal sito Dynit:
"Braccato dai Ming provenienti dalla Cina, il giovane Kotaro e il suo cane incontrano un Nanashi, ovvero un samurai senza nome. Quest'ultimo continuamente perseguitato dagli incubi del passato, lo hanno portano a sigillare la sua spada. Tra i Ming si distingue un combattente occidentale dagli occhi di ghiaccio di nome Rarou, che vive solo allo scopo di confrontarsi con un degno avversario. Quanto entrambi i gruppi si scontrano con un signorotto locale, un generale orgoglioso e alcuni monaci lacerati dalla scelta tra fede e sopravvivenza... verrà alla luce la vera ragione che si nasconde dietro la caccia dei Ming, mettendo a dura prova il legame creatosi tra Kotaro e Nanashi.


Sword Of The Stranger è il primo film d’animazione con soggetto originale dell’acclamato Studio Bones (Cowboy Bebop il film, Full Metal Alchemist), ed è diretto da Masahiro Ando, che, per sua stessa ammissione, lo definisce ”a metà strada tra la cinematografia di Akira Kurosawa e quella di Sergio Leone”.

Sword Of The Stranger è stato ufficialmente presentato al Future Film Festival 2009 e al Festival di Locarno 2009."



mercoledì 10 febbraio 2010

Capitan Harlock, edizione D/Visual

E' già disponibile in fumetteria l'incredibile edizione D/Visual per 'Capitan Harlock', manga culto degli anni 70 ( prima ) e serie animata rimasta nei cuori di tutti gli appassionati d'animazione ( poi ), già pubblicato in Italia in una edizione piuttosto scarna, a dir la verità...




Ora, la D/Visual ripropone quest'opera dotandola di una edizione più che pregevole, comprendente parti ed episodi mancanti nell'uscita precedente ed arricchendola di curiosità varie sull'autore e l'origine della storia e dei personaggi.

Il volume è davvero ben fatto, corposo e con una sovracoperta artistica davvero splendida.
Il prezzo è sicuramente in linea con l'ottima edizione: 8,99 euro ad uscita per 3 numeri complessivi.

Chi ha letto fin qui ed ha pensato 'scrollo, robba da girellari' andrebbe preso a calci nelle palle perchè questa è un'opera oltre il tempo e le ideologie fumettistiche; ci sono personaggi che bucano le pagine ed entrano nel cuore per i tratti caratteristici del loro carattere, più che per il disegno semplice dell'epoca ( che non riguarda i mezzi spaziali però, molto ben resi ).

A voi la presentazione ufficiale tratta dal sito D/Visual, con un piccolo accenno alla trama:

"Arriva in un ricchissimo volume il pirata dello spazio che ha accompagnato l'infanzia di milioni di telespettatori in tutto il mondo! Ritrova il dolce corsaro galattico in compagnia di Yattaran, della bella Yuki, dell'inscrutabile Meeme, del confusionario Dottor Zero, dell'inetto Primo Ministro, tutti uniti contro le donne che bruciano come carta, le perfide mazoniane che intendono occupare il nostro pianeta!!E per completare un'edizione unica al mondo, l'episodio iniziale, rimasto finora escluso per motivi di diritti anche dalle raccolte giapponesi di questo fumetto! Imperdibile!!"

Fonte:http://www.d-world.jp/italia/

Se oggi abbiamo serie come Gurren Lagann lo dobbiamo proprio ad opere come questa, capaci di generare un'ammirazione tale da volerne creare grandi tributi.

Ovviamente non posso che consigliarlo a tutti, o meglio, a chiunque sia in grado di comprendere la dolce poesia del pirata Harlock: l'Arcadia vi aspetta, salite a bordo?
Se sì, ricordate di parlarne sul forum!^^

domenica 7 febbraio 2010

Uscite D/Visual di Febbraio

Slam Dunk 1
Takehiko Inoue

















Slam Dunk 11
Takehiko Inoue

















Tokyo Babylon 3
Clamp

















Tokyo Babylon 4
Clamp

















Ken il guerriero 13
Buronson & Tetsuo Hara

















Ken il guerriero 14
Buronson & Tetsuo Hara














Mazinger Z (versione originale) 5
Go Nagai

















Mazinger Z (versione originale) 6
Go Nagai

















Silent Mobius 9
Kia Asamiya

















Silent Mobius 10
Kia Asamiya