Siamo nel Giappone feudale, villaggio Sanogun Miyamoto.Takezo è un ragazzino perdigiorno ma vivace, che passa le giornate impugnando un bokkan ( spada di legno spesso usata in allenamento ) e creando scompiglio all'interno del suo villaggio.Sua madre lo ha abbandonato con un padre dai modi burberi che vive nelle false glorie del passato e con una sorella adottiva."...Fin da giovane mi sono dadicato al sentiero di Heiho, combattendo per la prima volta all'età di tredici anni e vincendo contro uno spadaccio di nome Arima Kihei di Shinto Ryu."
Questo primo combattimento lo apre alla via della spada; diventerà Musashi Miyamoto.A sedici anni partecipò alla feroce battaglia di Sekigahara, finendo però sconfitto.Comincia quindi così la storia narrata in questo 'MUSASHI' di Ishinomori Shotaro, splendido manga edito in italia da Planeta deAgostini in un'ottima edizione singola da 500 pagine, le prime delle quali a colori e stampate su ottima carta.L'autore, pressochè sconosciuto in Italia ma conosciuto in patria come 'il re dei manga', ci delizia con tavole dal tratto stupendo; la resa delle espressioni è pressochè perfetta e nelle scene di azione il lettore non ha mai dubbi sui movimenti intrapresi dai combattenti. I paesaggi sono poetici ed evocativi: l'uso di chine rende la natura viva e rigogliosa come in poche altre opere cartacee, mentre le proporzioni e le anatomie non peccano in nulla.Menzione speciale va alla capacità del mangaka di rendere percepibile attraverso le tavole l'aura di purezza e suggestione del protagonista, sempre magnificata in tutte le opere dedicate a Musashi.Basandosi sul famoso testo 'I cinque anelli' scritto da Musashi Miyamoto in persona, l'autore ricostruisce con distaccata oggettività la vita e le imprese di colui che non fu unicamente un maestro di spada, ma anche un fine pittore, un abile scultore , un maestro di calligrafia ed uno scrittore. Questo ci permette di interpretare la sua storia privi di una qualsivoglia forzatura da parte dell'autore e di trarne ottimi spunti di riflessione.In virtù di ciò, è interessante sapere che pur trattando ampiamente il 'Musashi spadaccino', questo manga ci apre una finestra sulla vita spirituale di quest'uomo straordinario e capace di una alienazione totale da quelle che sono le comuni passioni umane; spesso la sua aura pura viene paragonata a quella di un santo ed è tanto intensa da essere in grado di intimorire i nemici ( curioso in questo caso notare come le leggende abbiano influenzato pesantemente la fantasia di molti autori...quanti manga si conoscono dove compaiono aure spirituali? ).La lettura di un'opera di questa caratura va fatta calandosi letteralmente nel racconto e lasciando che le tavole dipingano nella nostra mente scene vive ed in movimento, solo così si potrà immedesimarsi nella mentalità dell'epoca e 'capire' la crescita spirituale che nutrì l'animo sempre aperto a nuove sfide di Musashi Miyamoto.La sfida con Kojiro Sasaki segna l'inizio del declino di un uomo che ha raggiunto la vetta.Acquisita le perfezione, Musashi vivrà un lento ed inesorabile processo di allontanamento dalla civiltà che lo porterà a vivere come un eremita per dedicarsi anima e corpo alla scultura, alla pittura ed alla scrittura.
Nessuno più sfiderà Musashi, reo di aver raggiunto unn livello tale di abilità con la spada da venire creduto invincibile...Anche nel finale, il manga aprirà la mente a considerazioni importanti sul destino di un uomo unico e sulla sua totale devozione all'arte del combattimento; arte che in ultima analisi lo condannerà a finire i suoi giorni nella più misera solitudine, chiuso in una grotta.La leggenda finisce con un potente tuono che scuote il cielo, stranamente sereno, durante l'inumazione di Musashi Miyamoto.In definitiva, un'opera matura e tanto forte nei contenuti quanto delicata nella narrazione, probabilmente più adatta ai cultori del fumetto e della filosofia Giapponese ( quindi molto legata allo Zen ed agli insegnamenti Taoisti ) che al lettore occasionale.Personalemnte lo ritengo un vero saggio illustrato, da esporre il libreria con orgoglio.
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