LE SITUAZIONI DI LUI E LEI
MASAMI TSUDA
Pace e bene compagni di lettura! Ordunque, abbandonando il sentiero sicuro e volendo saggiare nuove terre misteriose, questa recensione riguarderà un prodotto letterario rivolto ad un pubblico femminile, ovvero quel ‘Karekano’ divenuto famosissimo su tutte le terre emerse ( voluta esagerazione ), partorito dalle abili mani di Masami Tsuda.
Portato in Italia e pubblicato dalla Dynit in 21 bei tankobon da 4,10 euro l’uno, ‘Le situazioni di Lui e Lei’ è un caleidoscopico susseguirsi di sentimenti, tutti legati dalla forza portante, identificata nell’amore in ogni sua forma.
Autrice da subito capace di catturare il lettore con un’ inaspettata verve comica, la Tsuda si dimostra maestra nel tracciare con poche e semplici vignette una vicenda costruita su un crescendo emozionale capace di raggiungere picchi di rara intensità emotiva e grande coinvolgimento.
Basta questo a fare de ‘Le situazioni di lui e lei’ -LO -shojo ( come è stato definito da [ quasi ] ogni –più che critico letterario- appassionato di manga ) definitivo?
Partiamo dalle basi.
Lei è, per sua stessa ammissione, una ragazza costruita sull’ideale della studentessa modello e quindi falsa e spesso meschina nel suo porsi al prossimo.
Lui è, misteriosamente, un concentrato terrificante di orrore ed odio represso mascherato da studente modello ( ne ha passate davvero –ma davvero!- di cotte e di crude poraccio…comunque scoprirete tutto leggendo!^^ ).
Ovviamente, dopo le dovute divergenze, i due si avvicineranno nel corpo e nell’anima fino ad innamorarsi e questo è solo il coperchio di un vaso enorme; il manga si sviluppa ottimamente sull’introspezione e la crescita dei due protagonisti ma offre interessantissime vicende riguardanti amici e chiunque orbiti nel quotidiano dei nostri eroi.
Masami Tsuda dipinge a tinte ora chiare ed allegre ora scure e minacciose famiglie, affetti, amori presenti e passati, vicende familiari e quant’altro si possa desiderare da un manga molto maturo che voglia eviscerare ogni singolo aspetto dei sentimenti umani.
Tutto bello?
Forse, anche se Karekano è ‘perfetto’ fin negli errori.
L’autrice tende a presentare unicamente personaggi dotati di abilità quasi sovrumane e quindi difficilmente riscontrabili in un ambito realistico e tangibile. Ognuno nasconde una forza interiore, una capacità, un’elevazione artistica che lo rende una sorta di ‘illuminato’ in quel particolare ambito…il tizio che canta è il più facile esempio: un fuoriclasse dalla sensibilità così acuta da risentire fisicamente e telepaticamente degli sbalzi d’umore di un compagno di classe. Davvero esagerato a mio avviso.
Altra nota dolente è data dalla rappresentazione maschile della bellezza, che la Tsuda identifica in una forma troppo legata al contesto di bellezza tipicamente femminile e quindi ci si ritrova con personaggi effemminati, dalla sessualità alle volte ambigua ed attratti dall’omosessualità platonica.
Difetti comunque collegabili ai personali gusti dell’autrice, oso supporre… e quindi sopportabili nell’ottica dell’interesse verso un’opera che tende rappresentare una finestra aperta sulla personale visione dell’amore di Masami Tsuda.
Descritto così, qualcuno potrebbe pensare: “ e cosa ha di diverso rispetto ad ogni altro shojo che popola il vasto mondo cartaceo del fumetto giapponese? “.
Semplice: l’incredibile, imprevista, violenta e spiazzante svolta drammatica che il prodotto prende verso gli ultimi numeri. Il passato del nostro buon protagonista maschile ( al secolo Soichiro Arima, mentre la sua degna compagna porta in nome Yukino Miyazawa ) viene a galla in un crescendo di pura e semplice potenza visiva e letteraria, capace di rendere insonni e dalla pretenziosa capacità dell’autrice di mettere in discussione persino la maternità ed i delicati rapporti di un’infanzia dura ed infelice.
Parlerà di fughe, paure, padri assenti e interessi personali, con una nota di pura cattiveria che stupirà e farà riflettere.
Vi assicuro che resterete incollati fino al finale di questa intricata vicenda ed accoglierete con gioia l’ultimo numero, un vero numero di chiusura creato unicamente con lo scopo di salutare i protagonisti di tante avventure ( intime e sentimentali ) in una condizione leggera e trasognata.
MASAMI TSUDA
Pace e bene compagni di lettura! Ordunque, abbandonando il sentiero sicuro e volendo saggiare nuove terre misteriose, questa recensione riguarderà un prodotto letterario rivolto ad un pubblico femminile, ovvero quel ‘Karekano’ divenuto famosissimo su tutte le terre emerse ( voluta esagerazione ), partorito dalle abili mani di Masami Tsuda.
Portato in Italia e pubblicato dalla Dynit in 21 bei tankobon da 4,10 euro l’uno, ‘Le situazioni di Lui e Lei’ è un caleidoscopico susseguirsi di sentimenti, tutti legati dalla forza portante, identificata nell’amore in ogni sua forma.
Autrice da subito capace di catturare il lettore con un’ inaspettata verve comica, la Tsuda si dimostra maestra nel tracciare con poche e semplici vignette una vicenda costruita su un crescendo emozionale capace di raggiungere picchi di rara intensità emotiva e grande coinvolgimento.
Basta questo a fare de ‘Le situazioni di lui e lei’ -LO -shojo ( come è stato definito da [ quasi ] ogni –più che critico letterario- appassionato di manga ) definitivo?
Partiamo dalle basi.
Lei è, per sua stessa ammissione, una ragazza costruita sull’ideale della studentessa modello e quindi falsa e spesso meschina nel suo porsi al prossimo.
Lui è, misteriosamente, un concentrato terrificante di orrore ed odio represso mascherato da studente modello ( ne ha passate davvero –ma davvero!- di cotte e di crude poraccio…comunque scoprirete tutto leggendo!^^ ).
Ovviamente, dopo le dovute divergenze, i due si avvicineranno nel corpo e nell’anima fino ad innamorarsi e questo è solo il coperchio di un vaso enorme; il manga si sviluppa ottimamente sull’introspezione e la crescita dei due protagonisti ma offre interessantissime vicende riguardanti amici e chiunque orbiti nel quotidiano dei nostri eroi.
Masami Tsuda dipinge a tinte ora chiare ed allegre ora scure e minacciose famiglie, affetti, amori presenti e passati, vicende familiari e quant’altro si possa desiderare da un manga molto maturo che voglia eviscerare ogni singolo aspetto dei sentimenti umani.
Tutto bello?
Forse, anche se Karekano è ‘perfetto’ fin negli errori.
L’autrice tende a presentare unicamente personaggi dotati di abilità quasi sovrumane e quindi difficilmente riscontrabili in un ambito realistico e tangibile. Ognuno nasconde una forza interiore, una capacità, un’elevazione artistica che lo rende una sorta di ‘illuminato’ in quel particolare ambito…il tizio che canta è il più facile esempio: un fuoriclasse dalla sensibilità così acuta da risentire fisicamente e telepaticamente degli sbalzi d’umore di un compagno di classe. Davvero esagerato a mio avviso.
Altra nota dolente è data dalla rappresentazione maschile della bellezza, che la Tsuda identifica in una forma troppo legata al contesto di bellezza tipicamente femminile e quindi ci si ritrova con personaggi effemminati, dalla sessualità alle volte ambigua ed attratti dall’omosessualità platonica.
Difetti comunque collegabili ai personali gusti dell’autrice, oso supporre… e quindi sopportabili nell’ottica dell’interesse verso un’opera che tende rappresentare una finestra aperta sulla personale visione dell’amore di Masami Tsuda.
Descritto così, qualcuno potrebbe pensare: “ e cosa ha di diverso rispetto ad ogni altro shojo che popola il vasto mondo cartaceo del fumetto giapponese? “.
Semplice: l’incredibile, imprevista, violenta e spiazzante svolta drammatica che il prodotto prende verso gli ultimi numeri. Il passato del nostro buon protagonista maschile ( al secolo Soichiro Arima, mentre la sua degna compagna porta in nome Yukino Miyazawa ) viene a galla in un crescendo di pura e semplice potenza visiva e letteraria, capace di rendere insonni e dalla pretenziosa capacità dell’autrice di mettere in discussione persino la maternità ed i delicati rapporti di un’infanzia dura ed infelice.
Parlerà di fughe, paure, padri assenti e interessi personali, con una nota di pura cattiveria che stupirà e farà riflettere.
Vi assicuro che resterete incollati fino al finale di questa intricata vicenda ed accoglierete con gioia l’ultimo numero, un vero numero di chiusura creato unicamente con lo scopo di salutare i protagonisti di tante avventure ( intime e sentimentali ) in una condizione leggera e trasognata.
Parte tecnica: l'autrice è stata capace di crearsi uno stile semplice ed al contempo originale, spesso solamente stilizzato ed alle volte addirittura vuoto ( nel senso che la pagina contiene solo parole e nessun disegno ) tutto da scoprire e sulla quale sono incapace di dare un giudizio.
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