Titolo: Full Metal Alchemist: Brotherhood
Regia: Yasuhiro Irie
Genere: Shounen, Steampunk
Studio: Bones
Episodi: 63
Full Metal Alchemist: Brotherhood rappresenta la seconda serie di Full Metal Alchemist che riprende fedelmente gli eventi narrati nel manga, cosa fatta solo in parte dalla prima serie la quale prende una direzione diversa e ne racconta una storia alternativa e parallela. Iniziata nel 2009, conta in totale 63 episodi e si concluderà verso Giugno. I protagonisti sono i due fratelli Elric, Edward e Alphonse, intenti a ritrovare la leggendaria pietra filosofale per poter così riavere i propri corpi, persi a seguito di un tentativo di trasmutazione umana, di alchimia proibita. Edward, per poter meglio perseguire il suo scopo, si arruolerà come alchimista di stato per agevolarsi nella ricerca della pietra.
Dal punto di vista tecnico l'anime gode di un'animazione ben più fluida e dettagliata di quella della prima serie, realizzata due o tre anni prima, che accompagna disegni molto ben precisi, ma non vado oltre, non avendo letto il manga e non potendo fare un confronto con l'opera dell'Arakawa. Il sonoro lascia inoltre un'impronta molto marcata, sempre azzeccato e epico al punto giusto, in grado di enfatizzare i vari momenti della serie, che siano tragici o divertenti, o anche solo tamarri. Attualmente conta di 5 opening e 5 ending, tutte di alto livello, tanto che faticherete a giudicare quale sarà la vostra preferita. Il chara-design è forse, insieme alla trama, la caratteristica che più apprezzerete. Ogni personaggio è caratterizzato benissimo, sono pochissimi infatti gli stereotipi dello shounen. La trama saprà stupirvi continuamente, confermato dal fatto che ad ogni fine episodio stesso io muoio dalla voglia di vedere cosa accade nel prossimo.
Chiaramente se siete più per i manga l'opera dell'Arakawa rappresenta un must e l'alternativa più che adatta alla serie animata, ma se siete per gli anime sappiate che la serie animata merita, sebbene, da quanto ho potuto leggere e sentire in rete, non quanto il manga stesso. Non fermatevi però a causa di questi pregiudizi, iniziate pure l'anime senza farvi influenzare e non ve ne pentirete. In quest'ultimo periodo rappresenta uno dei migliori lavori in circolazione (non che sia stato difficile...).
venerdì 30 aprile 2010
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